Die Blutspur in der Opernarena - Sprachkurs Italienisch-Deutsch A2 (eBook)
150 Seiten
MainBook (Verlag)
9783944124582 (ISBN)
Alessandra Barabaschi ist Kunsthistorikerin, Autorin, Expertin für die Geschichte der Instrumente von Antonio Stradivari und begeisterte Weltbürgerin. Sie wurde 1973 in Parma (Italien) geboren und ist seitdem unterwegs, um Länder, Leute und Kulturen kennenzulernen. Sie spricht mehrere Sprachen und hat, außer in Italien, u.a. in England, im Iran und in Nigeria gelebt. Für zehn Jahre war sie PR-Managerin in einer internationalen Firma, wo sie täglich Kontakte mit Journalisten und Medienagenturen in der ganzen Welt aufbaute und pflegte. Seit 2007 wohnt sie in Bonn, wo sie 2009 ihre PR-Agentur gegründet hat. Ende 2010 ist ihr erstes Buch erschienen: Ein vierbändiges Werk auf Englisch über die prachtvollen Geigen von Antonio Stradivari.
Alessandra Barabaschi ist Kunsthistorikerin, Autorin, Expertin für die Geschichte der Instrumente von Antonio Stradivari und begeisterte Weltbürgerin. Sie wurde 1973 in Parma (Italien) geboren und ist seitdem unterwegs, um Länder, Leute und Kulturen kennenzulernen. Sie spricht mehrere Sprachen und hat, außer in Italien, u.a. in England, im Iran und in Nigeria gelebt. Für zehn Jahre war sie PR-Managerin in einer internationalen Firma, wo sie täglich Kontakte mit Journalisten und Medienagenturen in der ganzen Welt aufbaute und pflegte. Seit 2007 wohnt sie in Bonn, wo sie 2009 ihre PR-Agentur gegründet hat. Ende 2010 ist ihr erstes Buch erschienen: Ein vierbändiges Werk auf Englisch über die prachtvollen Geigen von Antonio Stradivari.
In viaggio verso Verona
Annika vive in Italia e sogna una carriera da soprano.
La ragazza, che studia canto, è stata recentemente27 selezionata28 per far parte del coro29 dell’Arena di Verona per le rappresentazioni30 estive di Aida31, la celebrata opera di Giuseppe Verdi32 ambientata nell’antico Egitto33.
Annika passerà dunque l’estate a Verona, la città degli innamorati più famosi della storia della letteratura: Giulietta e Romeo.
Andrea, il ragazzo di Annika, ha deciso di accompagnarla a Verona, per passare con lei alcuni giorni nell’incantevole34 città.
Nonostante35 sia mattina presto, il sole e il caldo si fanno già sentire.
Andrea sta caricando le valigie36 nel bagagliaio della macchina37.
Annika gli si avvicina38: “Posso guidare39 io oggi?”
“D’accordo, se te la senti40”, commenta41 il ragazzo soprappensiero42. “Ehi, ma hai messo delle pietre43 in valigia?”
“Ma no, cosa dici, non mi sono portata44 praticamente niente…” arrossisce45 la ragazza imbarazzata46 cambiando argomento47: “Non ho mai guidato su un’autostrada48 italiana”.
“E sei sicura di volerlo fare proprio oggi?”, Andrea alza un sopracciglio49.
“Voglio fare pratica50. E poi, sarà divertente, no?!”, Annika sorride sedendosi al posto di guida51.
“Va bene. Ma fai attenzione”.
“Non preoccuparti”, lo rassicura lei mettendo in moto52, “Ho letto tutto sulle differenze53 tra le autostrade italiane e quelle del mio Paese”.
“Che intendi dire?”, domanda Andrea stupito54, prendendo posto vicino55 a lei.
“Innanzitutto56 i cartelli autostradali57 sono di un altro colore. I vostri cartelli sono verdi, i nostri sono blu”.
“Non ci avevo mai pensato”, ammette58 Andrea.
I ragazzi rimangono in silenzio59 per alcuni minuti, entrambi immersi60 nei loro pensieri61.
La vettura62 si muove veloce sulle strade della Pianura Padana63, circondate64 da campi di grano65, barbabietole da zucchero66 e pomodori67.
Dopo alcuni minuti alla guida, Annika prosegue68: “Inoltre69, sulle autostrade italiane il limite di velocità70 è di 130 km/h”.
“Ma hai per caso71 deciso di scrivere un libro sull’argomento?”
“Non scherzare72”, continua Annika senza distrarsi73 e rallentando74 in prossimità75 del casello autostradale76, “È importante sapere certe cose”.
“Se lo dici tu…”, Andrea si stringe nelle spalle77 e guarda fuori dal finestrino78.
“Sì, ad esempio79, che le autostrade italiane sono a pagamento80”. E, così dicendo, la ragazza ritira il biglietto81 e, appena la sbarra82 del casello si alza, si immette83 sul raccordo autostradale84.
“È vero, per poterle utilizzare bisogna pagare un pedaggio85. Ma anziché parlare delle autostrade italiane, perché non mi dici come ti senti86? Sei in ansia87 per gli spettacoli88 che ti attendono? Da quando sei stata selezionata, non mi hai più raccontato nulla…”
“Hai ragione! Ma aspetta un attimo che cerco di inserirmi tra questa marea89 di macchine90”, dice la ragazza accelerando91 e cercando di tenere il passo con l’intenso traffico92 autostradale.
“Sono ovviamente emozionata93 all’idea di cantare all’Arena”, Annika riprende subito il discorso94. “Ma credo che sia normale. Per me sarà una grande occasione95, anche se farò parte solo del coro”.
“Perché dici solo del coro? È comunque un gran risultato96. Ne dovresti essere fiera97!”
“E lo sono! È un grande onore98 prendere parte a un’opera a Verona. Inoltre, sarà la grande Eva Tanzi a interpretare99 il ruolo di Aida. Fantastico, no?!”
“Soprattutto se pensi che Eva Tanzi torna a Verona dopo oltre trent’anni”.
“Sarà un grande evento, giornali100 e telegiornali101 non fanno altro che parlare del suo ritorno a casa e della sua brillante carriera. Chissà come mai ha deciso proprio adesso di tornare a Verona…”
“Ho sentito dire che a fine anno lascerà le scene102 per dedicarsi solo all’insegnamento103. Forse è per questo che ha deciso di tornare nella sua città natale104, per un ultimo saluto”.
“Io ho letto invece che è in grande crisi105 e vuole lasciare la lirica, forse per tentare una carriera nel cinema”.
“Sicuramente106 la potrà aiutare il suo nuovo marito, non è un produttore cinematografico107?”
“Chi, Dimitri Bronzinwski? Ma no! Credo sia solo un miliardario108 con la passione109 per le giovani attrici110”, Annika fa una smorfia111. “Comunque, sarà una splendida Aida e sono anche curiosa112 di conoscere quel marcantonio113 di Bolliet”.
“Romeo Bolliet è un bravo tenore, ma anche un casanova114. Stai attenta!”, la ammonisce115 Andrea.
“Perché, sei geloso116?”
“No, perché stai guidando nel mezzo di due corsie117!”, la rimprovera118 il ragazzo.
Proprio in quel momento, i ragazzi sobbalzano119 al suono del clacson120 di un’auto alle loro spalle. Annika decelera121 e si sposta sulla prima corsia, tra due camion122. Mentre la vettura li sorpassa123, il conducente124 si gira a guardarla scuotendo la testa.
“Accidenti125 che fatica guidare in autostrada!”, sospira126 la ragazza stringendo127 il volante128, come se volesse strangolarlo129.
Andrea sorride divertito. “Vuoi fermarti presso l’area di servizio130 per fare una pausa?”
“Ottima idea!”
Pochi minuti dopo, i ragazzi fanno colazione all’affollato131 bancone132 del bar dell’area di servizio.
“Buongiorno ragazzi, cosa prendete?”, domanda il giovane barista, mentre, contemporaneamente, prepara quattro caffè, da il resto133 a un cliente e scalda134 due tranci di pizza135.
“I baristi in Italia sembrano proprio dei giocolieri136”, pensa la ragazza fra sé e sé137.
“Io prendo un caffè con un cornetto138 al cioccolato, grazie. E tu cosa prendi, Annika?”
“Per me un cappuccino, due cornetti alla crema e una spremuta d’arancia139, grazie”.
“Un giorno mi svelerai140 il tuo segreto141! Come fai a mangiare così tanto e a rimanere così magra142?”, la abbraccia143 Andrea ridendo.
“Guarda, in TV c’è un servizio proprio su Eva Tanzi!”, Annika indica144 un grande schermo145 televisivo appeso a una parete146 del bar. “Il ritorno a casa della Regina di Cuori… Come mai la chiamano così? Perché ha molti ammiratori147 o perché ha avuto molti amori?”
“Forse tutte e due le cose…”, risponde Andrea sorseggiando148 il suo caffè.
“Chissà come ci si sente a essere così famosi”, osserva Annika addentando149 un cornetto.
“Secondo me, ci si sente… soli”, sussurra150 Andrea stringendo Annika a sé.
“Probabilmente151 hai ragione. Dai, riprendiamo il viaggio. Verona ci aspetta!”
Dopo circa un’ora di viaggio, in cui i nervi152 di Annika sono stati messi a dura prova153 dalla passione degli italiani per la guida sportiva154, appare finalmente il cartello che indica l’uscita155 per Verona.
Arrivati al casello, però, Annika non trova il biglietto per pagare il pedaggio.
“Accidenti, Annika, ma dove l’hai messo?”
“Non lo so! Credevo di averlo messo nella borsa, ma non lo trovo”.
“Magari è caduto da qualche parte”.
Nel frattempo156 inizia a formarsi una coda157 di macchine dietro alla loro e la tensione158 sale. “E se l’ho perso scendendo dalla macchina all’area di servizio?”, dice la ragazza con un filo di voce159.
“Ma no, cerca meglio”, la incoraggia160 Andrea.
“Eccolo! Era scivolato161 sotto al sedile!”
Finalmente i ragazzi possono lasciare l’autostrada e, pochi minuti dopo, raggiungono il centro di Verona. Dopo aver parcheggiato l’auto, si avviano a piedi verso l’elegante hotel, che Andrea ha...
| Erscheint lt. Verlag | 16.1.2015 |
|---|---|
| Reihe/Serie | Sprachkurs Italienisch-Deutsch | Sprachkurs Italienisch-Deutsch |
| Verlagsort | Frankfurt am Main |
| Sprache | deutsch; italienisch |
| Themenwelt | Literatur |
| Schulbuch / Wörterbuch ► Lektüren / Interpretationen | |
| Geisteswissenschaften ► Sprach- / Literaturwissenschaft ► Literaturwissenschaft | |
| Schlagworte | Arena di Verona • Bühne • Lernkrimi • Oper • Reiseführer • Romeo und Julia • Sprachführer • Sprachkurs • Verona |
| ISBN-13 | 9783944124582 / 9783944124582 |
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